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La Riforma Cartabia (attuata principalmente con il D.Lgs. n. 149/2022, in vigore dal 28 febbraio 2023) ha introdotto significative modifiche alle procedure di separazione e divorzio, con l'obiettivo di accelerare e semplificare i tempi della giustizia in ambito familiare.
Lo studio legale LTD Roma Eur e Milano, specializzato nel diritto di famiglia ed immobiliare, presta attività di consulenza e assistenza legale riguardo alla procedura di separazione coniugale e relativo piano di riparto dei beni immobili e mobili (conti correnti, titoli, azioni, ecc.), passando per la determinazione degli assegni di mantenimento ed affido prole, mediante predisposizione del cd. piano genitoriale.
Il legislatore, in particolare, ha introdotto l'accorpamento dei procedimenti di separazione e divorzio, consentendo di richiederli con un unico ricorso (sia consensuale che giudiziale), per snellire le procedure e ridurre tempi e costi.
Altre modifiche includono il rafforzamento della collaborazione tra coniugi nel fornire informazioni economiche, l'ascolto del minore e l'introduzione di un piano genitoriale obbligatorio in caso di figli, con possibili sanzioni per la sua violazione.
1. Novità principali in sintesi
Unico ricorso: È possibile presentare un'unica domanda per separazione e divorzio, unificando le procedure e semplificando il processo, soprattutto in caso di accordo tra i coniugi.
Piano genitoriale: Se ci sono figli minori, è obbligatorio depositare un piano genitoriale nel ricorso, che descriva gli impegni e le attività quotidiane.
Sanzioni: Il genitore che non rispetta il piano genitoriale può essere soggetto a sanzioni.
Collaborazione economica: È richiesta una maggiore lealtà da parte dei coniugi nel fornire informazioni sulla propria situazione economica. La falsificazione di documenti può essere valutata dal giudice a danno del coniuge e portare a condanne per lite temeraria o risarcimento danni.
Maggiore cooperazione con la Guardia di Finanza: La riforma ha aumentato la cooperazione tra il giudice e la Guardia di Finanza per verificare la veridicità delle dichiarazioni economiche.
Ascolto del minore: I figli minori verranno ascoltati sempre durante il procedimento.
Tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie: La riforma prevede l'istituzione di un nuovo tribunale che accorperà in un unico ufficio materie oggi divise tra tribunale ordinario, tribunale per i minorenni e giudice tutelare.
2. Novità nel dettaglio
Rito Unico per i Procedimenti di Famiglia: È stato istituito un rito processuale unificato per tutti i procedimenti relativi allo stato delle persone, ai minori e alle famiglie. Le cause contenziose di separazione e divorzio non sono più divise in due fasi distinte (presidenziale e istruttoria), ma si svolgono in un'unica fase processuale.
Cumulo delle Domande (Separazione e Divorzio nello stesso atto): La novità più rilevante è la possibilità, per i coniugi, di presentare la domanda di separazione personale e quella di divorzio congiuntamente, nello stesso atto introduttivo (ricorso). Ciò consente un notevole risparmio di tempo e costi, evitando la necessità di avviare un secondo procedimento legale dopo i termini di legge (sei mesi per la consensuale, un anno per la giudiziale).
Il giudice emetterà una sentenza che decide sulla separazione e, decorsi i termini previsti, disporrà il divorzio senza bisogno di un nuovo ricorso o di un'ulteriore udienza.
Concentrazione degli Atti Introduttivi: Gli atti iniziali (ricorso e comparsa di risposta) devono contenere l'allegazione completa dei fatti, dei documenti e dei mezzi di prova. Le decadenze processuali sono concentrate in questa fase preliminare, permettendo al giudice di avere un quadro completo della situazione (personale e patrimoniale) fin dall'inizio e di emettere provvedimenti provvisori già alla prima udienza.
Coniugi con Figli Minori: La procedura rimane sostanzialmente la stessa, ma viene data maggiore enfasi alla protezione dell'interesse superiore del minore. La riforma promuove l'uso della mediazione familiare e richiede piani genitoriali dettagliati allegati al ricorso, che delineino le modalità di affidamento e frequentazione.
Impossibilità di Conversione Automatica (nel giudiziale): Non è più possibile convertire automaticamente un giudizio di separazione giudiziale in consensuale in udienza se si raggiunge un accordo; l'accordo dovrà comunque essere sottoposto al vaglio del collegio giudicante.
3. Documenti da allegare al ricorso congiunto di separazione e divorzio
Per presentare un ricorso congiunto di separazione e divorzio secondo la Riforma Cartabia, è necessario allegare una documentazione completa e dettagliata, che deve essere prodotta fin dal deposito dell'atto.
I documenti essenziali richiesti sono:
- Documenti Anagrafici e Legali
- Estratto integrale dell'atto di matrimonio: Richiedibile presso l'Ufficio di Stato Civile del Comune dove è stato celebrato il matrimonio
- Certificato di residenza di entrambi i coniugi: In alcuni tribunali è richiesta la versione storica o contestuale, che attesti la residenza al momento della domanda.
- Stato di famiglia di entrambi i coniugi: Anch'esso richiedibile presso il Comune di residenza
- Copia integrale dell'atto di nascita dei figli (se presenti): Richiedibile presso l'Ufficio di Stato Civile del Comune di nascita.
- Copia della carta d'identità e del codice fiscale/tessera sanitaria di entrambi i coniugi.
- Copia del verbale di separazione consensuale omologato (o della sentenza di separazione giudiziale) e del relativo decreto di esecutività (solo se si presenta la domanda di divorzio congiunto
successivamente alla separazione, non se si cumulano le domande nello stesso ricorso iniziale)
- Documenti Patrimoniali e Reddituali
La Riforma Cartabia richiede la massima trasparenza economica fin dall'inizio del procedimento, per consentire al giudice di valutare con completezza gli accordi patrimoniali (assegno di mantenimento, casa coniugale, ecc.).
- Dichiarazioni dei redditi degli ultimi tre anni di entrambi i coniugi (Modelli 730, Unico/Redditi Persone Fisiche, Certificazione Unica/CUD)
- Documentazione attestante la titolarità di diritti reali su beni immobili e beni mobili registrati (es. visure catastali, atti di proprietà, libretti di circolazione di auto/moto)
- Estratti conto bancari e finanziari relativi agli ultimi tre anni di tutti i conti correnti, libretti di risparmio, investimenti e carte prepagate intestati a ciascun coniuge
- Documentazione relativa a eventuali altri redditi o cespiti, come cedolini dello stipendio recenti, contratti di locazione attivi, o rendite finanziarie
- Certificazione della situazione lavorativa (es. contratto di lavoro, visura camerale se imprenditori)
È fondamentale che l'atto di ricorso congiunto contenga già una descrizione completa e analitica della situazione economica e che la documentazione allegata ne sia la prova tangibile, per evitare ritardi o richieste di integrazioni da parte del giudice.
In presenza di figli minori (o maggiorenni non autosufficienti), oltre a tutta la documentazione anagrafica e patrimoniale menzionata in precedenza, non sono necessari "altri" documenti cartacei specifici per i figli, ma sono richieste informazioni e descrizioni dettagliate all'interno del ricorso relative alla loro gestione quotidiana.
La Riforma Cartabia infatti pone un forte accento sulla tutela dell'interesse del minore.
E' dunque indispensabile includere nel ricorso congiunto in presenza di figli:
- Dati e Descrizioni Essenziali nel Ricorso
- Piano Genitoriale (o "Piano di Genitorialità"): È l'elemento chiave introdotto dalla Riforma. Non è un documento a parte da allegare, ma una descrizione dettagliata all'interno del testo del
ricorso (o in un allegato descrittivo) che deve indicare:
-- Tempi di permanenza dei figli presso ciascun genitore (calendario preciso delle settimane, fine settimana alternati, vacanze scolastiche, festività).
-- Modalità di frequentazione con i parenti (es. nonni, zii).
-- Impegni scolastici ed extra-scolastici: Dettaglio delle attività sportive, culturali e ricreative frequentate dai figli, con l'indicazione di chi si fa carico dei costi e
dell'accompagnamento.
-- Percorsi educativi e sanitari (es. logopedista, psicologo, sport agonistici, scuole private).
-- Luogo di residenza abituale e domicilio: L'indirizzo dove i figli vivono prevalentemente.
-- Modalità di comunicazione tra i genitori in merito alle decisioni da prendere (es. email, app dedicate, incontri periodici.
- Accordi sul Mantenimento Diretto e Indiretto:
-- Specificare l'ammontare dell'eventuale assegno di mantenimento versato dal genitore non collocatario al genitore collocatario.
-- Dettagliare la ripartizione delle spese straordinarie (es. mediche, scolastiche, ricreative non preventivate), solitamente divise al 50% previa concertazione.
Documenti Aggiuntivi (se pertinenti)
Sebbene non siano universalmente obbligatori, in casi specifici potrebbero essere utili:
- Attestati di iscrizione a scuole, corsi sportivi o attività (per confermare gli impegni descritti nel piano genitoriale).
- Certificati medici o relazioni di specialisti (psicologi, neuropsichiatri infantili) che attestino percorsi terapeutici in corso per il minore, qualora questi percorsi richiedano una gestione
specifica e un accordo dedicato.
Il ricorso deve essere completo di tutte queste informazioni, poiché la mancanza di un piano genitoriale sufficientemente dettagliato può portare a richieste di integrazione da parte del giudice, e quindi allungare il procedimento.
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